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L’interior design ai tempi dei social media


18/11/2015

L’arredamento di interni non è collegato ad un semplice fattore estetico ma è la determinante per comprendere l’evoluzione della storia del design.
Alcuni degli oggetti che oggi sono entrati nelle nostre abitazioni hanno assolto ad uno scopo meramente funzionale, altri decorativo ma molti sono divenuti dei veri e propri simboli iconografici, successivamente riadattati e trasformati per divenire nuove proposte di interni.
 
Questa evoluzione repentina nell’interior design ha interessato soprattutto gli anni ’50 ed è proseguita fino a coinvolgere i giorni nostri.
Quindi si è passati dall’uso massiccio dei colori pastello e degli inserti in acciaio degli anni ’50, alle linee essenziali degli anni ’60 e ’70. Sono stati abbandonati i colori acidi e la presenza ingombrante delle forme geometriche degli anni ’80 per dare voce ad un look più minimalista con colori naturali e elementi in legno degli anni ’90, rivisitati in una versione più sobria per interni dalle superfici più ridotte degli anni 2000.
 
Grazie all’informazione e all’utilizzo massivo di internet, il consumatore ha maturato e sviluppato il proprio gusto personale, recuperato l’attenzione per tutto ciò che è vintage, artigianale e unico.
I social media hanno aperto la frontiera dell’esposizione virtuale dove i “Like” rappresentano il desiderio narcisistico di apparire e l’intera vetrina, una sorta di museo a cielo aperto dove ammirare, attingere, trarre ispirazione.  
 
Si sta assistendo dunque ad una evoluzione culturale e ad un uso sempre più attento delle piattaforme online che oggi rappresentano il vero e proprio “motore di ricerca” dal quale estrapolare informazioni, cogliere tendenze, ammirare e farsi conoscere.