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Le interviste: Ma cosa è il bello nel design?
17/04/2013
Il design è sinonimo di bello, raffinato. Ma cosa si intende per “bello”? La domanda, posta a tre noti designer italiani, ci rivela quanto il bello sia un concetto soggettivo e molto diverso da persona a persona!
Per KRISTIAN BYRGE, CEO di Muuto: «L'estetica di un prodotto è uno dei tanti aspetti essenziali di un grande disegno. A mio modo di vedere ha importanza sia a breve che a lungo termine. La bellezza quando è immediata cattura l'attenzione: è un fattore chiave per stabilire una connessione emotiva la prima volta che si guarda il progetto - quindi è fondamentale per un interesse iniziale. A lungo termine, un'estetica piacevole contribuisce a creare un'armonia quotidiana nell'ambiente in cui si trova il prodotto, oltre ad aumentare la probabilità che il pezzo non diventi obsoleto»
Il punto di vista di POUL MADSEN, CEO di Normann Copehagen: «Per me dipende dal prodotto, se lo trovo bello o no. Mi piace quando è semplice e con un tocco di originalità. La bellezza può risiedere nel materiale, nelle proporzioni del contorno, nella composizione dei colori o semplicemente in qualcosa di diverso e unico. Quando guardiamo a nuovi progetti abbiamo un approccio molto intuitivo ai prodotti. Se siamo colpiti da ciò che vediamo, allora siamo interessati»
Prima di affermarsi come talento emergente la designer francese IONNA VAUTRIN è stata allieva dei Bouroullec. Ecco il suo pare: «La nozione di bellezza nel design è molto complessa: si tratta di un concetto soggettivo. Avere successo con un oggetto che piace all'unanimità è raro. Un bell'oggetto é allo stesso tempo familiare, chiaro, pratico e singolare. Richiede qualità di progettazione e fabbricazione. Si tratta di un'equazione tra le esigenze delle persone e dell'industria».
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Fonte: http://atcasa.corriere.it