News / Eventi
Jacquard: storia e caratteristiche
13/07/2016
I tessuti elaborati grazie ad un telaio Jacquard presentano motivi molto complessi, per questo sono anche detti tessuti operati.
Sino all'ottocento i tessuti che richiedevano l'utilizzo di fili differenti e presentavano disegni elaborati venivano realizzati con gran fatica grazie all'utilizzo di un solo telaio azionato da due persone, il costo della manodopera per un semplice tendaggio era quindi esoso ed i tessuti che ora chiamiamo jacquard erano riservati solo ad una clientela abbiente.
La rivoluzione industriale dell'ottocento impose anche nel settore tessile l'esigenza di una trasformazione ed innovazione. Spinto dal fervore del secolo il francese Joseph Marie Jacquard studiò le innovazioni meccaniche fatte nei secoli precedenti e le perfezionò per creare un nuovo macchinario.
L'invenzione di Jacquard si basò sull'intuizione di Giovanni il Calabrese, un italiano residente in Francia nella seconda metà del quattrocento, il quale fu il primo ad ideare un telaio che permettesse di lavorare più velocemente per creare tessuti operati.
Giovanni il Calabrese non ebbe successo ai suoi tempi e fu persino boicottato, perché i lavoratori del settore tessile temevano un aumento della disoccupazione e diffidavano della tecnologia.
Uno dei prototipi dei suoi telai oggi è ancora conservato al Museo delle Arti e dei Mestieri di Parigi.
Jacquard perfezionò il telaio di Giovanni il Calabrese, implementò il macchinario con aghi, cartoni continui forati che contenevano il disegno ed un cilindro meccanico sopra il telaio per automatizzare la sostituzione dei cartoni disegnati.
Il nuovo telaio permetteva finalmente di creare tessuti molto complessi con il minimo sforzo previa supervisione di un solo operaio.
All'inizio anche il telaio di Jacquard fu boicottato, ma egli riuscì a brevettare il nuovo telaio che prese il suo nome.
Oggi per creare tessuti jacquard come Bellavista della collezione Colette in cotone, lino e poliestere si utilizzano telai elettronici basati sulla valida invenzione dell'ottocento di Joseph Marie Jacquard.