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Tessuti chimici: artificiali e sintetici


02/08/2016

I tessuti chimici, chiamati anche tecnofibre, sono prodotti a partire da fibre realizzate industrialmente dall’uomo attraverso processi chimici.

I tessuti chimici si dividono a loro volta come derivati da fibre artificiali e da fibre sintetiche.

FIBRE ARTIFICIALI

La crescente richiesta di tessuti pregiati, ma ad un minor costo, attivò le menti di illustri chimici francesi che verso la fine del 1800 elaborarono una nuova fibra a partire dalla cellulosa, questa fu chiamata, per la sua peculiare lucentezza, seta artificiale ed è la stessa che oggi chiamiamo viscosa.

La viscosa, rispetto alla seta naturale, ha una maggiore resistenza al caldo e come questa è facilmente smacchiabile.

Per realizzare il nostro tessuto Fatale della collezione The Velvet, abbiamo utilizzato il 59% di viscosa, il 24% di cotone ed infine un 17% di poliestere; la lucentezza del velluto Fatale è indiscutibile.

Tutte le fibre artificiali sono realizzate a partire da prodotti naturali come cellulosa e proteine, tra queste ricordiamo l’acetato ed il cupro.

FIBRE SINTETICHE

Le fibre sintetiche sono di più recente invenzione, queste sono infatti prodotte a partire dal petrolio, ridotto, attraverso processi chimici, in filamenti sottili.

I vantaggi sono molteplici, infatti queste hanno eccellenti proprietà meccaniche e sono altamente resistenti a fattori esterni come le muffe, le tarme e gli agenti atmosferici.

Tra le fibre sintetiche ricordiamo il nylon, il poliestere e l’acrilico.

Il poliestere è una fibra che ha una buona forza ed elasticità ed eccellente resilienza, inoltre brucia molto lentamente.

Il nostro tendaggio Cucciolaio della Collezione Colette, nella colori 1-5, è realizzato in 100% poliestere e presenta uno splendido taglio laser che lo rende inconfondibile.