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Tessile-Moda: Consuntivo 2014
17/12/2014
Il Tessile rappresenta un settore di specializzazione dell’economia
italiana ma negli ultimi decenni ha conosciuto un notevole ridimensionamento,
sia a causa della crisi economica in corso sia a causa della crescente
concorrenza proveniente dalle economie emergenti - in particolare da quelle
asiatiche - che hanno spiazzato parte dei produttori italiani.
Tuttavia nel 2014 il settore Tessile-Moda italiano mostra
un’evoluzione favorevole in termini di fatturato e dinamiche positive non solo
a livello nazionale ma anche internazionale coinvolgendo soprattutto il reparto
business to business, meno i consumatori finali.
Questa è la principale evidenza emersa dalla indagine condotta da SMI
(Sistema Moda Italia, la Federazione del Tessile e della Moda).
Soprattutto il settore Tessile mostra un trend positivo, concludendosi
con un +8,8%.
Per quanto riguarda l’export, secondo i dati diffusi dal WTO (World
Trade Organization), vi sono segnali incoraggianti dalla raccolta ordini sia
europea sia extra-europea, in crescita mediamente del 5,9% e del 3%.
Nell’ambito del mercato comunitario, la Francia si conferma primo partner delle imprese italiane di
Tessile-Moda.
La Germania, in seconda
posizione, risulta maggiormente dinamica, palesando un +4,5%; in crescita anche
l’export verso il Regno Unito (+9,6%) e la Spagna (+4,1%).
Le vendite verso gli Stati
Uniti archiviano un discreto +6,2%. Hong
Kong e Cina sperimentano
incrementi del +11,4% e del +10,7%, confermandosi mercati estremamente
favorevoli per il Made in Italy.
Si registrano, invece, variazioni di segno negativo verso Russia e
Giappone.
Dunque il trend che ha caratterizzato il commercio del Tessile-Moda
italiano pur in un contesto complesso, fragile e gravato da incertezze,
prospetta risultati positivi nel nuovo anno ormai alle porte.