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Il segreto del settore tessile/abbigliamento
06/10/2015
La fase della ricostruzione post bellica della seconda guerra mondiale è stata vittima di un forte gap tra domanda e offerta di prodotti di tessile/abbigliamento. Nello specifico, si è assistito ad una forte sovrapproduzione e, nel contempo, alla perdita di capacità produttiva di molti Paesi ricchi a favore dei Paesi consumatori di tali prodotti.
Due grandi protagoniste, la Francia e l’Italia, hanno iniziato proprio in questo periodo a mostrare una strategia di penetrazione in grado di perdurare fino ai giorni nostri.
L’Italia è il cuore della creatività e della tecnologia nel settore tessile-abbigliamento e questo spiega il suo grande successo nonostante l’assenza di materie prime e un costo del lavoro e dell’energia tra i più alti al mondo. Il nostro Paese è infatti assolutamente non competitivo se si analizza l’aspetto economico ma il fascino e il prestigio dei suoi prodotti è sufficiente per ripagare questo grande limite a livello globale.
La creatività è frutto della nostra storia e nasce grazie al cosiddetto “Effetto Rinascimento” ovvero l’influenza che questo periodo ha avuto nel nostro presente grazie alla persistenza di cultura, abilità artigianali, gusto estetico e, più in generale, al ricco patrimonio monumentale che ci ha regalato.
La tecnologia è un altro fattore di successo e il suo sviluppo incalzante è stato determinato dalla vicinanza tra le più importanti industrie meccaniche produttrici di macchine tessili e gli utilizzatori delle stesse.
Ovviamente l’abilità dei nostri maestri artigiani è stata quella di coniugare sapientemente questi due valori aggiunti, assenti in altri Paesi al mondo.